Nel precedente articolo di questa categoria abbiamo visto che lo studio dell’armonia è incentrato sulla concatenazione degli accordi. In questo articolo iniziamo a costruire i nostri primi accordi, con un massimo di quattro note diverse, e a classificarli nei vari modi e specie.
Costruzione degli accordi
Nell’armonia diatonica, tutti gli accordi si costruiscono con sovrapposizioni di terze. Perciò, partendo da una nota fondamentale (la quale dà il nome all’accordo), si procede con l’aggiunta delle altre note per terze. La figura 1 mostra un esempio di quanto appena detto, con la triade (accordo formato da tre note) di DO:
In questo caso la nota fondamentale è il DO: da qui si procede per terze, fino a raggiungere minimo tre note, e massimo sette note. Noi per ora ci “limitiamo” a studiare gli accordi composti da tre e quattro note.
Gli accordi formati da tre note sono chiamati triadi o accordi di quinta, visto che l’intervallo più grande rispetto la fondamentale è una quinta; Gli accordi formati da quattro note sono chiamati quadriadi o accordi di settima, visto che l’intervallo più grande rispetto la fondamentale è una settima (figura 2).
Modi delle triadi
A seconda degli intervalli di cui è formata una triade, questa può assumere quattro differenti modi: maggiore, minore, aumentato, diminuito.
Modo maggiore
Iniziamo dal modo maggiore: una triade maggiore è composta da una terza maggiore e, sempre partendo dalla fondamentale, una quinta giusta (figura 3):
Per non rischiare di essere superficiale con le parole, riporto qui sotto un audio della triade maggiore, in modo che tu possa percepire come “suona” e quello che ti trasmette (audio 1):
Modo minore
Una triade minore è composta da una terza minore e, sempre partendo dalla fondamentale, una quinta giusta (figura 4):
Ed ecco come suona la triade minore (audio 2):
Modo aumentato
Una triade aumentata è composta da una terza maggiore e, sempre partendo dalla fondamentale, una quinta aumentata (figura 5):
La triade aumentata suona così (audio 3):
Modo diminuito
Infine, una triade diminuita è composta da una terza minore e, sempre partendo dalla fondamentale, una quinta diminuita (figura 6):
La triade diminuita suona in questo modo (audio 4):
Armonizzazione delle scale maggiori e minori
Se prendiamo come fondamentale ciascun grado di una scala e sopra ciascuno di esso formiamo una triade, gli accordi ottenuti differiscono tra loro per la specie degli intervalli di cui sono composti.
Scala maggiore
Prendiamo come esempio la scala di DO maggiore. Le triadi costruite su ogni grado di questa scala sono le seguenti (figura 7):
Con questo esempio possiamo affermare che nella scala maggiore non esiste una triade aumentata.
Scale minori
Nell’armonia tradizionale la scala minore più utilizzata era quella armonica, mentre nell’armonia moderna vengono adoperati anche tutti gli altri tipi: quella naturale e quella melodica.
Impiegando lo stesso procedimento usato nella scala maggiore, prova a scrivere le triadi in quelle minori (prendendo come esempio la scala di LA minore) e identifica il modo di ogni accordo. La soluzione la trovi cliccando il link che segue:
Specie degli accordi
Si parla di specie degli accordi per quelli formati da quattro suoni, cioè le quadriadi, o accordi di settima. Secondo le specie degli intervalli che costituiscono queste quadriadi, le settime si distinguono in sette specie.
PRIMA SPECIE: triade maggiore + settima minore (figura 7 e audio 5):
SECONDA SPECIE: triade minore + settima minore (figura 8 e audio 6):
TERZA SPECIE: triade diminuita + settima minore (figura 9 e audio 7):
QUARTA SPECIE: triade maggiore + settima maggiore (figura 10 e audio 8):
QUINTA SPECIE: triade diminuita + settima diminuita (figura 11 e audio 9):
SESTA SPECIE: triade minore + settima maggiore (figura 12 e audio 10):
SETTIMA SPECIE: triade aumentata + settima maggiore (figura 13 e audio 11):
Nel nostro studio dell’armonia ci fermeremo a utilizzare la settima di quinta specie. Ora ti invito a fare un esercizio: scrivi tutte le quadriadi su ogni grado delle scale maggiori e minori (usando la scala di DO maggiore e LA minore), e sotto ognuno di essi scrivi a quale specie appartiene. La soluzione di questo esercizio la puoi ottenere cliccando il link qui sotto:
Più avanti vedremo come tutti questi accordi vengono collegati. Nel prossimo articolo vedremo le regole per il raddoppio o l’omissione di un suono nelle triadi consonanti (cioè quelli formati da intervalli diatonici consonanti).
<—- LE BASI /-/-/-/ REGOLE PER IL RADDOPPIO O L’OMISSIONE DI UN SUONO —->
Ottimo