Nel precedente articolo ci siamo lasciati con qualche domanda in sospeso. Prima di dare qualche risposta iniziale, è opportuno studiare e conoscere la scala musicale.
Le scale musicali
Le scale, in musica, sono una successione progressiva di suoni, composte da una o più ottave (figura 1).
Il nome della prima nota da’ il nome alla scala.
Ad esempio: se inizia con il DO, si chiamerà “scala di DO”; con il RE “scala di RE”, e così via.
Quando va dal grave all’acuto si dice “ascendente”; viceversa si dice “discendente” (figura 2).
I gradi della scala
Ogni nota della scala occupa una posto. A seconda della posizione in cui si trova, prende il nome del “grado” di appartenenza.
Ad esempio: la prima nota è uguale al I grado; la seconda II grado, e così via fino al VII grado. Dall’ottava nota si ricomincia dal I grado, tranne quando è l’ultima (VIII grado).
I nomi dei gradi
Ogni grado ha un proprio nome, il quale descrive la caratteristica che ricopre:
- I grado = TONICA – da’ il nome alla tonalità;
- II grado = SOPRATONICA;
- III grado = CARATTERISTICA (o MEDIANTE) – definisce il modo maggiore o minore della scala (vedremo più avanti);
- IV grado = SOTTODOMINANTE;
- V grado = DOMINANTE – l’antitesi della tonica, provoca tensione nel discorso musicale;
- VI grado = SOPRADOMINANTE;
- VII grado = quando dista un semitono dall’VIII grado prenderà il nome SENSIBILE – ha una tendenza risolutiva sulla tonica; quando dista un tono prende il nome di SOTTOTONICA.
Le tipologie di scale
Esistono molti tipi di scale musicali, ognuna diversificata dagli intervalli che la compongono.
Alcune, ad esempio, sono: scala cromatica, pentatonica, maggiore, minore, esatonale, enigmatica, e molte altre.
Noi inizieremo a studiare, dal prossimo articolo, quelle maggiori e minori.
<— LE ALTERAZIONI /-/-/-/-/ SCALE MAGGIORI E MINORI (lavori in corso) —>