Come abbiamo detto nel precedente articolo, qui concluderemo l’argomento generale degli accenti. Per farlo ci serve affrontare un argomento molto affascinante, cioè quello della sincope musicale (da non confondere con il termine medico sincope).
Cos’è la sincope musicale?
Ormai avrai già capito che la sincope è un argomento che riguarda gli accenti. Infatti, viene chiamata sincope la sequenza irregolare dell’accento, che si verifica quando in una o più misure si trovano note di un determinato valore nel mezzo di due di minor valore.
Un esempio vale più di mille parole (figura 1):
Nell’esempio della figura 1 puoi notare che, a differenza di quanto detto fino ad ora, l’accento si trova sul tempo debole della battuta (ho messo gli accenti tra parentesi perché sono sempre sott’intesi nella sincope). Questo succede in funzione alla definizione prima esposta, una sequenza irregolare dell’accento, che è ciò che la caratterizza.
Tipologie di sincope
La sincope può essere semplice o composta.
Una sincope semplice si verifica quando c’è lo spostamento di un solo accento; al contrario, quella composta si verifica quando c’è lo spostamento di più accenti (figura 2.1).
La sincope composta può essere chiamata anche con il termine andamento sincopato, visto che influenza, appunto, l’andamento del brano.
Oltre a semplice o composta, la sincope può essere regolare o irregolare.
È regolare quando si trova tra due note dello stesso valore. irregolare quando si trova tra due note di valore differente (figura 2.2).
Il controtempo
Un andamento molto simile a quello della sincope si verifica con l’alternarsi di una pausa sul tempo forte e una nota sul tempo debole. Questo tipo di andamento prende il nome di controtempo (figura 3).
Alcuni generi musicali con andamento sincopato
Quando si parla di andamento sincopato, difficilmente si fa rifermento alla musica classica, anche se in molte opere si possono trovare brevi frammenti sincopati.
Questo tipo di andamento lo si abbina soprattutto al jazz, (esempio: swing), alla musica folk (esempio: blues), e in parte alla musica leggera.
L’argomento sulla teoria del tempo e del ritmo musicale necessita di altri due gradini. Il primo lo affronteremo nel prossimo articolo con i gruppi irregolari.